mantieni un equilibrio precario, così smossa da piccole onde;
non è mare aperto
ma acqua salmastra di laguna.
il vento ti accarezza e gonfia timidamente le vele bianche.
è un navigare tranquillo, su rotte conosciute;
ormai sono 49 i giri di boa
ma non ti pare sentirli.
i panorami che s'aprono all'orizzonte sono sempre nuovi,
e seppure la rotta sia sempre la stessa, la natura regala ogni volta
inaspettate scenografie.
il tuo non è un viaggio solitario:
la cambusa accoglie sempre tutti e i profumini
trasportati dalla brezza del momento, attirano sempre qualcuno.
i panorami che s'aprono all'orizzonte sono sempre nuovi,
e seppure la rotta sia sempre la stessa, la natura regala ogni volta
inaspettate scenografie.
il tuo non è un viaggio solitario:
la cambusa accoglie sempre tutti e i profumini
trasportati dalla brezza del momento, attirano sempre qualcuno.
a volte è un gabbiano che plana sul tuo ponte
per riposare e cercar briciole di pane,
per riposare e cercar briciole di pane,
altre volte è un natante solitario ed errante su di una zattera precaria,
che cerca un pò compagnia.
che cerca un pò compagnia.
Ti piace condividere parole, condividere il cibo ed un buon bicchiere di vino,
ma troppo presto ti preme di riprende la navigazione;
così non curante della meta dell'altro, dopo
un sfuggevole saluto, riprendi il mare.
al tramonto cerchi sempre una darsena naturale per passare la notte:
scendi al coperto e ti rifugi al calduccio della cucina;
anche il piccolo Joy, lasciata la vedetta di prua,
s'accuccia ai tuoi piedi in attesa della cena.
... insoliti racconti; racconti di cucine...
così non curante della meta dell'altro, dopo
un sfuggevole saluto, riprendi il mare.
al tramonto cerchi sempre una darsena naturale per passare la notte:
scendi al coperto e ti rifugi al calduccio della cucina;
anche il piccolo Joy, lasciata la vedetta di prua,
s'accuccia ai tuoi piedi in attesa della cena.
... insoliti racconti; racconti di cucine...
INGREDIENTI
indivia belga
spinacini freschi
cavolo cappuccio rosso
cavolfiore bianco
anacardi
capperi conservati sotto sale
erba cipollina
olio d'oliva, acidulato di umeboshi
indivia belga
spinacini freschi
cavolo cappuccio rosso
cavolfiore bianco
anacardi
capperi conservati sotto sale
erba cipollina
olio d'oliva, acidulato di umeboshi
(non indico le dosi perchè dipende molto dal cespo di indivia belga che riuscite a reperire. Il mio era piccolino e sono riuscita a togliere una decina di foglie fino quasi al "torsolo": per la crema ho usato 3/4 di bicchiere di anacardi e 1 cucchiaio scarso di capperi).
PREPARAZIONE
Mettere in ammollo in acqua gli anacardi per una notte. Lasciate in ammollo almeno 1 ora i capperi sottosale e affettate il cavolo cappuccio finemente, conditelo con un filo d'olio e acidulato di umeboshi (attenzione alle quantità perchè è salato oltre che acidulo) e lasciate marinare almeno un'ora.
Intanto mondate e lavate le cimette di cavolfiore e passatele velocemente nel tritatutto (dovete ottenere una consistenza simile al cous-cous), mondate e lavate gli spinacini e tritateli grossolanamente.
Scolate gli anacardi dall'acqua di ammollo e frullateli con i capperi dissalati, erba cipollina tritata e aggiunte dell'acqua, se la crema vi sembra troppo densa. Aggiungete al cavolo cappuccio e alla sua marinatura il cavolfiore e gli spinaci tritati e mescolate bene.
Mondate, lavate e tamponate le foglie di indivia belga.
Iniziate a farcire le barchette, spalmando sul fondo un pò di crema di anacardi e capperi e distribuendoci sopra le verdure condite.
Servite subito.
Insomma ci vuoi dire che ormai sei una donna navigata! ;-) Buon compleanno cara... bellissime e gustosissime queste barchette!
RispondiEliminagrazie Daria! :-) è un modo come un'altro per descrivere la vita... un pò in solitaria... un pò in compagnia... ma sempre con il sorriso sulle labbra anche alla soglia dei 50!!! :-*
EliminaBuon compleanno, Mari! Tantissima salute e felicità :)
RispondiEliminaChe belle le metafore che hai descritto e deliziose le piccole barche commestibili :) Un abbraccio forte, cara.
Tante grazie Letissia!
Elimina... barchette croccanti e saporite... :-)
Probabilmente le nostre barchette si incontreranno durante il viaggio e sarà bello condividere una porzione di vento e un pranzo! :-)
RispondiEliminaI racconti di cucina che si intrecciano alla vita e ai nostri pensieri li ascolterei per ore, dalla mattina alla sera...
... magari le nostre barchette saranno due bellissime gondole in mezzo al Canal Grande... :-D
Eliminaaffascinata e rapita e dalle tue parole e dalla tua ricetta
RispondiElimina♡♡
EliminaIo mi perdo sempre nei tuoi racconti, nelle tue navigazione esplorando odori, sapori ed emozioni...tanti auguri splendida donna <3
RispondiEliminaGrazie Consu! e' sempre un piacere averti nella mia cucina! :-)
EliminaL' età anagrafica conta veramente poco, quando si ha una mente curiosa, ed un animo bello e delicato. Ti abbraccio
RispondiEliminaGrazie! gentilissima! ♡♡
EliminaChe tripudio di colori in questo piatto, lo adoro anche perché sono tutti colori (e sapori) di stagione! Concordo pienamente con Valentina e ti dirò di più, per la conoscenza che ho di te, costruita attraverso il web, ti avevo attribuito molti, ma molti meno anni di quelli che ci hai svelato ;) Grazie per donarci sempre le tue bellissime parole ed immagini...un abbraccio!
RispondiEliminaI colori di questo piatto basterebbero già da soli e la ricetta poi è stupenda.. Brava la mia Mari, come sempre del resto..
RispondiEliminaE' un piacere leggerti e ammirare le tue straordinarie creazioni.... fantastica :-)
RispondiEliminaI love the sea, Mari, and I can imagine sailing away with your delicious and fresh looking boats! All my best to you and a happy february
RispondiEliminaElisaeth
Sono ancora in tempo per augurarti buon compleanno? Queste barchette sembrano deliziose, adoro l'abbinamento del cavolo rosso con gli spinaci, sia nel sapore che nel colore. Buonissima idea questa, grazie!!
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