riempi l'innaffiatoio d'acqua e ti accingi a dare da bere alle piante in casa.
potresti dar loro un nome:
sono anni e anni che ti fanno compagnia.
le vizi, le curi, le osservi, le alimenti, le poti, le rinvasi
le porti in vacanza d'estate
(al campeggio del giardino di casa per
cinque mesi all'aria aperta, pieni di sole).
cinque mesi all'aria aperta, pieni di sole).
ti piacciono quelle grasse, succulente e spinose;
di quelle che dopo anni di impercettibile trasformazione
espongono all'improvviso una produzione di fiori inaspettata:
una gioia a vedersi!
ti piacciono le orchidee quelle bianche o quelle verdi screziate di viola;
di quelle che a fatica rifioriscono.
escono impettite dal negozio del fiorista
e poi schive e timide
raramente
ti regalano ancora fiori,
ma quando lo fanno si pavoneggiano per mesi
aprendo lentamente un bocciolo alla volta,
distillando perle di rugiada resinosa.
e poi
ti piacciono le sempre verdi
quelle provenienti da mondi lontani,
dai nomi inconsueti e simpatici
(beaucarnea, nolina, zomia)
alcune hanno gonfi bulbi alla base e alti tronchi legnosi
con sbuffi di fogliame lanceolato e seghettato
altre foglie lucide e steli carnosi.
ma quando lo fanno si pavoneggiano per mesi
aprendo lentamente un bocciolo alla volta,
distillando perle di rugiada resinosa.
e poi
ti piacciono le sempre verdi
quelle provenienti da mondi lontani,
dai nomi inconsueti e simpatici
(beaucarnea, nolina, zomia)
alcune hanno gonfi bulbi alla base e alti tronchi legnosi
con sbuffi di fogliame lanceolato e seghettato
altre foglie lucide e steli carnosi.
forse un giorno lo farai:
darai loro un nome personalizzato.
LA RICETTA
...perchè il giardinaggio,
fa venire sempre un gran appetito!!!
INGREDIENTI
per 4 persone
gr 250 di cavolo nero
1 cipolla
1 cucchiaio di capperi sotto sale
2 cucchiai di olive nere
conservate sott'olio con del peperoncino
farina di mais per polenta istantanea
(se avete il tempo usate quella normale)
olio d'oliva, limone, un pizzico di zucchero di canna
PREPARAZIONE
Preparate la polenta secondo le istruzioni del tipo di farina di mais scelto: stendete la polenta su una superficie di marmo o un tagliere di legno bagnato modellando un rettangolo, livellato ad circa 2 cm di spessore.
Lasciate raffreddare prima di tagliare a losanghe o rettangoli.
Scaldate bene la piastra su cui andrete a abbrustolire le fette di polenta, fino a formare una croccante, crosticina superficiale.
Lasciate raffreddare prima di tagliare a losanghe o rettangoli.
Scaldate bene la piastra su cui andrete a abbrustolire le fette di polenta, fino a formare una croccante, crosticina superficiale.
Mondate e lavate il cavolo nero, togliendo la parte più dura delle coste delle foglie (usatele per una minestra di verdure) e sbollentatele in acqua bollente salata finchè risulteranno tenere. Scolate e fate asciugare bene.
Intanto fate appassire la cipolla affettata sottilmente in un cucchiaio d'olio, aggiungete le olive tagliuzzate, i capperi abbondantemente sciacquati dal sale, e per ultimo il cavolo nero. Unite il succo di mezzo limone e un cucchiaino di zucchero. Fate insaporire ed asciugare bene.
Servite ben calde le fettine di polenta con il cavolo nero così spadellato e insaporito.
Anch'io amo molto le piante, soprattutto le acidofile. Ma purtroppo vivo in appartamento e nei miei terrazzi si crea evidentemente un microclima non adatto alle acidofile che quindi hanno vita breve. In compenso ho un'olea fragrans da dieci anni in vaso, ormai ha raggiunto il soffitto ! Le succulente sono la mia passione. E quando fioriscono mi commuovono. Pensa che un paio di anni fa tornando da Pantelleria mi son riempita il bagaglio a mano di piantine selvatiche. Il cavolo nero mi piace molto nelle minestre. Cotto in padella non l'ho mai sperimentato. Tu mi hai invogliato !
RispondiEliminaAnch'io portavo a casa le piante grasse dalla Puglia...;-)
EliminaCiao bella!!!
L'ho fatto sabato ed effettivamente merita. Io sono molto ripetitiva nei mie piatti, per questo mi piace attingere a chi come te è un vulcano di idee
Eliminaottima ricetta,buona e saporita,la salvo mi intriga.Ciao buona giornata Mari
RispondiElimina:-)
EliminaChe bellissime immagine delle tue piante..io non riesco a far campare nemmeno quelle grasse, quindi puoi immaginare l'invidia nel vedere le tue U.U Il nome se lo meriterebbero proprio, sono splendide!
RispondiEliminaIl tuo piatto poi non ha bisogno di commenti...lo adoro ^_^
la zia Consu
Buono il cavolo nero con la polenta! Anch'io lo abbino spesso!
RispondiEliminaPS: belle le tue piante... ti invidio le orchidee: le mie dopo anni di cure sono state fatte fuori dal suocero a cui erano state affidate durante le vacanze in montagna... :-(
Mari, mannaggia a te! Una ricetta dietro l'altra, sto sbavando!!!!!! :)
RispondiEliminaComplimenti anche per il tuo pollice verde, scommetto che io sarei in grado di far fuori anche una pianta grassa! :P
un abbraccione
Zucchina
Dare un nome ad ogni tua bellissima pianta? Mi sembra una bella idea!
RispondiEliminaLa foto del piatto fa venire un'acquolina, devono essere di un buono i tuoi crostoni... sbav :)
non avo mai fatto quel tipo di cavolo insieme con la polenta decisamente da provare
RispondiElimina:D Mari! è vero che fa venire appettito il girdinaggio! :)
RispondiEliminaaspetto i nomi...un giorno... ;-)
intanto mi godo qst tuoi crostoni saporiti e squisiti!
non hai idea di quanto ammiro le persone come te che riescono a far crescere rigogliose piante e fiori.A me piacciono, e tanto .ma per come sono fatta purtroppo negli anni ne ho fatte morire tante.e mi dispiace di brutto, tanto che non voglio più che mi vengano regalate.Persino le piante grasse ho fatto morire.sai perchè?sono troppo distratta.mi dimentico di bagnarle, poi quando mi ricordo le inondo di acqua perchè mi sento in colpa, gli chiedo scusa, ma ormai è troppo tardi.Le uniche piante che ho da anni, sono un bonsai di ficus, e una di cui non ricordo il nome che è tipo una pianta tropicale.cambiando discorso, un bel pieno di energia il tuo piatto.
RispondiEliminami piace
non mi parlare di piante grasse, il mio compagno ha una vera e propria collezione (oltre 400 piante con tanto di serra)... quando fioriscono sono un incanto!
RispondiEliminasenti, io ci sono, sono qui per aiutarti a riattaccare i cocci, a rimettere insieme le parti....
con qualcuno che ci ascolta si riattaccano meglio i pezzi, non so perchè e non so come ma il tuo commento mi porta a dirti che.... Mari... IO CI SONO!
Sandra
Grazie Sandra!
Eliminaè un momento un pò così! il tempo aggiusterà l'umore!
un abbraccio forte! <3
Anche io amo le piante grasse e le orchidee.
RispondiEliminaLieta di aver trovato il tuo blog!
A presto!
:-)