mercoledì 9 marzo 2016

L'AGNELLINO RITROVATO: serata di cucina vegana a Bassano del Grappa



All'incirca 14 anni fa ho conosciuto l'associazione  LAV (Lega Anti Vivisezione); fino ad allora conoscevo poco o nulla di sperimentazione scientifica sugli esseri viventi e mio malgrado ci sono incappata di brutto per ignoranza e per ingenuità. 12 anni fa ho preso il mio primo cane: una beagle femmina a cui ho dato nome Amy (lady Amy, la principessina di casa). L'avevo acquistata in un allevamento notissimo nei dintorni della città in cui vivo, consigliato un pò da parenti e da conoscenti che contavano sulla serietà e l'affidabilità della struttura. Infatti l'allevamento è tutt'ora bellissimo, tenuto bene, pulito, immerso nel verde, ma (già c'è un ma!) l'avidità di certi "commercianti" è più forte d'ogni moralismo e d'ogni coscienza etica. 
La piccola Amy, vivace, giocherellona e costantemente affamata (come ogni esemplare della sua razza), si  grattava di continuo.

La giovane veterinaria a cui mi ero inizialmente affidata, scartata l'opzione della presenza di "ospiti indesiderati" nel manto del cucciolo, mi aveva prescritto una dieta strettissima per constatare l'eventuale intolleranza alimentare del cane. Così la cucciola (di soli 4 mesi) messa dinnanzi alla  ciotola di  riso scondito e zucchine bollite, presa per fame, divorava  tutto ma mi guardava con i suoi occhioni languidi e sconsolati in cerca di un bocconcino più saporito e soddisfacente per il suo palato! 

Quel fastidioso  sintomo non cessava, anzi a furia di grattarsi, sul pancione rosa s'erano formate bolle e crosticine.
Consigliata da una mia cliente, capitata in ufficio un giorno in cui c'era anche la piccola Amy,  ho sentito il parere di un'altro veterinario: la diagnosi fu immediata. "Questo cane viene dall'est! allevano cani senza controlli sanitari per venderli a commercianti senza scrupoli o case farmaceutiche per testare i farmaci. Ha una brutta patologia congenita che in Italia è stata debellata da anni!
Spiegai al veterinario la provenienza del cucciolo e mi affidai completamente a lui per salvare  la vita del mio adorato cane. Iniezioni settimanali e un bagno giornaliero con farmaci specifici e appena il cane s'era ristabilito, è stato sterilizzato. Al momento, scartai a priori la denuncia a chi mi aveva venduto il cane ammalato, anche perchè si poteva prospettare l'ipotesi del ritiro del cane su restituzione del compenso versato, oppure la sostituzione del soggetto ammalato con altro cucciolo. Col senno di poi... forse avrei dovuto farlo, ma adoravo la mia piccola Amy e il solo pensiero di separarmene mi straziava il cuore! anche perchè se restituita, probabilmente sarebbe stata soppressa entro pochi giorni. Lady Amy è stata una fedele compagna per 12 anni: amata e viziata all'inverosimile! 
Quella brutta esperienza, comunque mi ha aperto gli occhi su verità scomode fatte di allevamenti improvvisati e senza controlli, di  animali che affrontano lunghi viaggi dall'Est sino al cuore dell'Europa  oltrepassando illegalmente frontiere e  controlli doganali: i più finiscono in gabbie di laboratori scientifici per subire sperimentazioni dolorose, spesso letali, altri  vengono venduti da speudo-allevatori o in negozi d'animali poco seri.
Ho iniziato ad informarmi e sono arrivata così alla LAV: questa associazione è nata nel 1977,  con la missione di "praticare e promuovere il cambiamento culturale nel rapporto con gli altri animali che porti a stili di vita e a scelte politiche fondati sul rispetto e la solidarietà verso gli esseri viventi, senza distinzione di specie. Fermare ogni forma di sfruttamento e di sofferenza con l’affermazione dei diritti, la promozione di nuove leggi e la loro applicazione.
Un mondo dove ogni singolo animale abbia libertà, dignità, vita." (cit. Lav).
Tutti i suoi volontari  si battono per l'affermazione dei diritti animali e la lotta a qualsiasi forma di specismo e di sfruttamento animale. Sono sempre attivi (con il gelo, la pioggia o con il sole torrido) in tutte le principali piazze d'Italia con petizioni  nazionali affinché questa ingiustizia abbia fine. 
Da allora il mio 5x1000 va a questa associazione e oggi sono particolarmente  fiera ed onorata di dare un mio piccolo contributo  presso la sezione Bassanese, per la  campagna  di sensibilizzazione del cambia menu con una serata di cucina vegana.
Passare ad una dieta vegana è un passo sincero e consapevole per il rispetto del mondo animale (meno sofferenze e meno vite sacrificate), per il rispetto dell'ambiente (meno allevamenti, meno emissioni di CO2, meno alberi tagliati per coltivare mangime), per la nostra salute (meno colesterolo e meno malattie).



Ho pensato ad un menù facilmente replicabile per un pranzo perfetto anche per il giorno di Pasqua, senza  il sacrificio di esseri viventi appena nati e strappati con crudeltà alle proprie madri, che tanto non aiuta a togliere i peccati di nessuno!!  
"L'Agnellino ritrovato" è un messaggio di rinnovamento che prende per la gola i commensali senza alcun rimorso.
Ho pensato a tre antipasti: 
-il praticello (blinis con spuma di piselli e germogli);
-al centro del gusto (bicchierino con strati a gradazione di consistenze);
-focaccia del pic-nic pasquale (focaccia all'olio d'oliva con patate novelle e "giovani" cipollotti).
Una vellutata calda per assestare lo stomachino:
-quel cavolo di rapa (vellutata con omonimo tubero e granella croccante di mandorle);
A seguire:
- medaglioni verdi (polpette di cicerchie e spinacini con intingolo saporito);
- insalata bianca agrumata con perle nere (finocchi con zest d'agrumi e olive);
...infine:
-bocconcini fondants (ciambelline cioccolatose dal cuore cremoso).
























 vi ho tentato ???
 vi aspetto la sera del 18 marzo a BASSANO del GRAPPA
qui  
tutti i dettagli della serata e i recapiti per le prenotazioni!


"Vogliamo un mondo senza violenza sugli esseri viventi e sull'ecosistema, un mondo che rispetti la natura e tutti i suoi abitanti: un mondo dove ognuno di noi, umano e non, si senta davvero “a casa”." (cit. LAV)

4 commenti:

  1. Ho letto con grande interesse la tua esperienza e mi fa piacere che tu abbia citato quest'associazione e che tu ne faccia parte :-)
    Splendida l'iniziativa del menù pasquale cruelty free e complimenti x tutto..peccato abitare così lontana :-(

    RispondiElimina
  2. Grazie Consuelo, sei sempre tanto carina! <3

    RispondiElimina
  3. bellissimo post, l'ho letto con grande ammirazione, io firmo tutte le petizioni lav e provo enorme rispetto verso il lavoro di queste grandi persone che si battono per le anime innocenti che non hanno voce in questa società ignorante e irrispettosa del luogo e degli esseri viventi che hanno dato loro ospitalità! mi dispiace di non essere dalle tue parti per poter partecipare al corso! ma condivido con te un menù totalmente senza crudeltà per la Pasqua! il tuo mi fa proprio venire una gran fame!!! Complimenti!
    Un abbraccio
    Jorgette

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie!
      sarebbe bellissimo poterti averti alla nostra tavola! il tuo sostegno a distanza è già un'ottima gratificazione! <3

      Elimina

Mi fa piacere se lasci un commento...
Se sei anonimo per favore firmati! Grazie